Krisis















Krisis in greco antico è un momento di scelta, di decisione forte. Nel mio caso decisione di rottura col contesto e di isolamento volontario. Da qui nasce questa raccolta di collages, iniziati un anno fa quasi per caso, per il bisogno di costruire qualcosa con le mani, per il desiderio di scoprire e modificare dei materiali e di scomporre e ricomporre. La nostalgia per la fotografia ha poi fatto sì che le due cose si fondessero in unico lavoro. Gli autoritratti, una volta stampati, sono stati ritagliati o strappati in modo da isolare la figura dal contesto iniziale e, in qualche modo, liberarla. Il risultato è quindi il prodotto di un percorso esperienziale che attraverso gli scatti, la loro manipolazione fisica (non digitale), la colorazione delle carte con tinte naturali fatte in casa e il lavoro di collage, assume un significato liberatorio. La nuova immagine, con i suoi spazi negativi, i colori naturali e le diverse texture sovrapposte sottolinea un isolamento voluto e abbracciato, dove la frattura e la crisi diventano occasione di ricostruzione di un nuovo spazio-tempo. 2021